In questi ultimi anni molti avranno ascoltato per la prima volta il termine “arteteca”, grazie al duo comico che si esibisce ogni settimana nel programma Made in Sud. Eppure è una parola che ha origini antiche, che non ha nulla a che vedere con la comicità o con la coppia unita da un legame sentimentale.
“Arteteca” deriva dal latino arthritis che, a sua volta, proviene da arthron cioè “articolo”, “giuntura”. Questa parola è traducibile con “artritide” o “artrite”, una malattia che provoca un movimento convulso delle membra e che i Latini chiamavano anche, più semplicemente, “Gutta”, cioè “goccia”, poiché credevano che il dolore fosse prodotto da un umore che colava a goccia, appunto, nella cavità delle articolazioni. In alcuni scritti è indicata anche come conseguenza del male ipocondriaco. Con il passare del tempo, però, il termine “arteteca” si è allontanato dal suo significato originario ed è stato adoperato per indicare uno stato di agitazione perenne caratterizzato da un movimento fisico continuo. Non è difficile, infatti, ascoltare a Napoli frasi del genere “Chillo tene l’arteteca”, tipico modo di dire che indica una persona che non si riposa mai poiché sempre in attività.
Fonte: Vincenzo De Ritis, “Vocabolario napoletano lessigrafico e storico”, Vol. 1, Napoli, Stamperia Reale, 1845
L'articolo “Chillo tene l’arteteca”, che cosa vuol dire? La comicità c’entra poco… sembra essere il primo su Vesuvio Live.